Resti umani in un pozzo a Castel Sant’Angelo: tutte le ipotesi sulle ossa ritrovate a Roma

Mistero ancora aperto per il ritrovamento delle ossa umane a Castel Sant'Angelo, nel cuore di Roma, a due passi dal Vaticano. I resti sono stati rinvenuti la settimana scorsa, nella giornata dello scorso 25 febbraio, da alcuni operai che stavano svolgendo delle ispezioni dei pozzi a causa di infiltrazioni d'acqua all'interno di un cunicolo della fortezza, utilizzato probabilmente come prigione. Ed hanno immediatamente fatto scattare l'allarme. Sul posto sono arrivati i carabinieri che si stanno occupando del caso.
Il Museo di Castel Sant'Angelo resta aperto
Non appena ricevuta la segnalazione da parte degli operai, è stata la direttrice del museo nazionale di Castel Sant'Angelo ad avvisare i carabinieri che sono arrivati sul posto. Raggiunti al telefono da Fanpage.it, dal museo fanno sapere che, nonostante il ritrovamento delle ossa, il museo resta aperto seguendo i regolari giorni e orari di apertura. Si può dedurre che, probabilmente, il pozzo dove è stato effettuato il ritrovamento si trovi in una zona abitualmente non aperta al pubblico.
La analisi sui resti a Castel Sant'Angelo
L'area recintata resta sorvegliata dai carabinieri per evitare che vengano commessi reati. Nel frattempo, però, come appreso da Fanpage.it, i frammenti di ossa che ad occhio non esperto sembrano datati. Per chiarire a chi siano appartenuti, l'effettiva natura umana dei resti e a quando risalgano, sarà necessario attendere la nomina di un antropologo che possa passare al vaglio i reperti e a cui spetta l'onere di verificare l'interesse storico. In caso di necessità, sarà proprio l'esperto a manifestare l'importanza di continuare gli scavi anche in ambienti archeologici, come spiegato a Fanpage.it dai carabinieri della compagnia San Pietro.
Ancora da chiarire, insomma, quello che è l'interrogativo più grande nella vicenda: a chi appartengono questi resti? L'opinione di chi ha visto i frammenti delle ossa rinvenuti a Castel Sant'Angelo è che possano risalire ad un passato non recente. Ma per avere certezze è necessario aspettare gli esami.